Pesaro Challenge è un evento adatto a tutti e non parliamo solo di grandi e piccini ma anche dei nostri amici a quattro zampe! Per questo ringraziamo Cinzia Signoretti, educatrice cinofila professionista, con la quale collaboriamo, che ci ha permesso di dedicare aree ed iniziative anche a loro.
Cinzia Signoretti ha due centri tra Pesaro e Acqualagna ed ha messo in piedi una vera e propria guida all’educazione dove, alcuni consigli, sono tranquillamente reperibili online. Un progetto così interessante che è diventato virale, la sua pagina “Fantasticane” infatti vanta più di 100.000 followers sia su Facebook che su Instagram.
Come mai hai deciso di intraprendere questo percorso?
Perché voglio aiutare le persone ad aiutare a loro volta il mondo del cane. Tutto ciò che faccio, dai corsi ai consigli, ha un linguaggio semplice che permette a chiunque di avvicinarsi e comprendere il proprio cane. Oltre a ciò suggerisco anche prodotti e integratori per l’alimentazione in quanto laureata in cinotecnica con un master in alimentazione veterinaria.
Bisogna capire ciò che spinge il cane a comportarsi in un determinato modo. La classica mentalità del “io sono sono il capobranco quindi io comando” è sbagliata! Ma se nessuno ti insegna la mentalità giusta da avere con i nostri amici a 4 zampe difficilmente la si cambia.
Immagino che tu abbia sempre avuto un cane…
Uno? Io ne ho sempre avuti almeno 5 o 6. Con loro ho vissuto la mia vita (personale e anche sportiva). Adesso ad esempio mi sto preparando per un mondiale di Bike in Germania avendo un cane da sprint. Oltre a ciò con loro pratico anche il canicross e ho fatto l’istruttore per cani da soccorso. Io faccio ciò che insegno, tutto assieme ai miei cani.
C’è qualcosa, di questo percorso di vita, che porti con te in particolar modo?
Un evento che porto nel cuore è sicuramente la ricerca di una persona scomparsa con una disabilità che abbiamo ritrovato.
Cosa porta invece Cinzia Signoretti a Pesaro Challenge?
Partecipo per far sapere alla gente come si vive e come si comunica con i cani. Per dire loro che non si tengono in garage ma nemmeno in giardino, che non si comprano per bellezza. Per far capire alle persone che il cane ha bisogno di essere educato e che per farlo servono delle competenze, prenderlo solamente non basta perché non è una cosa che si impara da un giorno all’altro.
Pesaro Challenge è una manifestazione sportiva, come si collega al mondo dei cani?
Il punto è proprio questo, i cani e le sport. Le persone devono capire che un cane ha bisogno di attività fisica esattamente come noi e che non basta soltanto farlo uscire per fare i bisogni. Quindi vorrei far capire loro che si può praticare sport assieme al proprio cane.
A Pesaro Challenge quindi ci sarà una postazione dalla quale cercherò di far capire proprio questo, oltre al comportamento e al rapporto da avere con gli amici a 4 zampe.
In particolar modo mi concentrerò, visto il nostro territorio, sul come si può insegnare ai cani la ricerca del tartufo.
A tutto questo poi si aggiungerà anche la sfilata (esattamente come l’anno scorso) con i cani sul palco (sia di razza che meticci). Questa volta però, oltre al cane più simpatico e al più bello, ci sarà anche il concorso “tale e quali” dove sarà premiato il cane che più assomiglia al padrone.
Un’ultima domanda… c’è qualche consiglio in particolare da tenere a mente?
Sarebbero tante le cose da dire. Innanzitutto che sgridare un cane non serve a niente e poi che ci sono tanti nuovi studi che ci aprono un mondo sulla loro mentalità. Ad esempio è ormai provato che lo scodinzolio non significa sempre che il cane è felice, bisognerebbe vedere in che verso scodinzola, la frequenza e tanto altro.
Per questo a Pesaro Challenge cercherò di chiarire il più possibile tutto ciò che bisogna tenere a mente sul mondo dei nostri amici a 4 zampe.