Regolamento Nuoto D’aMare in Acque Libere – inclusivo
1. COSTUMI DA GARA ED ALTRE ATTREZZATURE
1.1 I costumi da gara e altre attrezzature che possono essere indossati per il nuoto in acque libere devono rispondere a quanto disposto dalla normativa della F.I.N.A. (cfr. Open Water Swimming Manual 2017 Edition e memorandum FINA 11.01.2017/19).
Secondo il regolamento di nuoto 2019 FINA per le gare in acque libere è previsto che la muta debba rispondere ai seguenti requisiti:
i. Non deve coprire il collo, i polsi e le caviglie;
ii. Deve essere composta da un pezzo unico sia per uomo che per donna;
iii. Deve essere di materiale isolante termico con uno spessore non superiore a 5 mm;
iv. Le cerniere o altri tipi di chiusura sono ammessi, “purché funzionali”.
1.2 Con temperatura dell’acqua uguale o superiore a 20°C è obbligatorio l’uso del solo costume.
1.3 Nelle gare con temperatura dell’acqua compresa tra i 18 ed i 19.9°C, è facoltà del concorrente utilizzare il solo costume o anche la muta.
1.4 Con temperatura dell’acqua compresa tra i 16 ed i 17.9°C, l’uso della muta è obbligatorio.
1.5 Qualora il Giudice Arbitro o suo delegato prima dell’inizio della manifestazione dovesse rilevare l’utilizzo di un costume non regolamentare l’atleta sarà invitato a sostituirlo.
1.6 Qualora l’utilizzo di costume non regolamentare da parte di un atleta non fosse rilevato durante i controlli pre-gara ma successivamente allo svolgimento della competizione, l’atleta interessato è in ogni caso squalificato e la sua gara annullata.
1.7 Qualsiasi forma di nastro adesivo o di bendaggio (tape) sul corpo è consentita solo nel rispetto delle disposizioni in materia o su apposita prescrizione medica.
1.8 È consentito l’uso della cuffia (al massimo 2) e occhialini, stringinaso, tappi per le orecchie.
1.9 È vietato fare uso di pinne o respiratori nonché indossare qualsiasi dispositivo che possa essere d’aiuto a migliorarne la velocità, la resistenza o il galleggiamento del concorrente pena l’esclusione e/o squalifica dalla gara.
1.10 È vietato indossare, pena l’esclusione dalla manifestazione e/o la squalifica, gioielli, orologi, cardiofrequenzimetri, piercing, o qualsiasi altro elemento che possa arrecare danni fisici agli altri atleti o portare indebito vantaggio allo stesso concorrente.
1.11 Il Giudice Arbitro potrà verificare le unghie delle mani e dei piedi dei concorrenti invitandoli a tagliarle, ove necessario.
1.12 Ausili specifici per disabilità fisiche (come pinne, guanti, ecc.) sono permessi se necessari e approvati dall’organizzazione.
2. LA PARTENZA
2.1 La partenza avverrà dall’acqua, dalla linea di start opportunamente indicata fra due punti fissi o due imbarcazioni in modo da consentire l’allineamento dei nuotatori. Il Giudice Arbitro potrà individuare soluzioni alternative che saranno comunicate durante i briefing pre-gara.
2.2 I concorrenti saranno informati del tempo restante alla partenza e, durante gli ultimi cinque minuti, la comunicazione avverrà ogni minuto.
2.3 Con una bandierina alzata verticalmente e con tre colpi di fischietto, sarà comunicata che la partenza è imminente e che la gara passa sotto il controllo dello Starter puntando verso di lui la bandierina.
2.4 Lo Starter darà il segnale di partenza sia acustico che visivo quando tutti i concorrenti saranno pronti.
2.5 A suo insindacabile giudizio il Giudice Arbitro potrà ammonire e/o squalificare i concorrenti che si siano avvantaggiati irregolarmente al momento della partenza.
3. LA GARA
3.1 Tutte le competizioni in acque libere sono considerate delle prove a stile libero. I nuotatori sono tenuti a completare l’intero percorso, rispettando tutte le boe di virata e i limiti del percorso stesso, pena la squalifica per “percorso irregolare”.
3.2 Su richiesta motivata da apposita prescrizione medica, il nuotatore potrà avvalersi di assistenza da parte di una imbarcazione dell’organizzazione anche con la presenza a bordo di un suo assistente personale, solo se specificato al momento dell’iscrizione.
3.2.1 Gli atleti con disabilità intellettivo-relazionali devono essere accompagnati da un assistente per garantire la sicurezza e il supporto psicologico.
3.2.2 Gli atleti con disabilità fisiche possono essere accompagnati da un assistente in acqua se necessario, con l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza che non interferisca con la prestazione dell’atleta.
3.2.3 Gli atleti non vedenti devono essere accompagnati da un assistente in acqua. L’assistente può utilizzare una corda guida per aiutare l’atleta a mantenere la direzione.
3.3 I nuotatori non devono appoggiarsi a oggetti fissi o galleggianti di qualsiasi natura. Durante la gara i nuotatori non potranno essere toccati intenzionalmente dalla barca d’appoggio o dal suo equipaggio, pena ammonizione per “contatto intenzionale”.
3.4 L’assistenza resa da un medico ufficiale ad un nuotatore in evidente difficoltà, non è considerata motivo di ammonizione per “contatto intenzionale”.
3.5 Il nuotatore che appoggia i piedi sul fondo durante la gara, non viene squalificato, ma non può né camminare né saltare prima di ricominciare a nuotare pena l’ammonizione o la squalifica per “nuotata irregolare”.
3.6 Non è permesso ad alcuno di entrare in acqua per regolare l’andatura del concorrente o accompagnarlo durante la nuotata pena l’ammonizione e/o la squalifica per “comportamento antisportivo”.
3.7 Il nuotatore che intenzionalmente compie un’azione antisportiva nei confronti di un altro concorrente, sarà squalificato immediatamente.
4. AMMONIZIONI, SQUALIFICHE, RECLAMI
4.1 Per tutte le infrazioni al regolamento di nuoto compiute dal nuotatore o da un suo rappresentante il concorrente potrà essere ammonito o squalificato con la seguente procedura:
richiamo: in caso di piccole infrazioni individuate dal Giudice Arbitro; ammonizione: in caso di doppio “richiamo” o in presenza di una grave infrazione sarà segnalata acusticamente e visivamente, anche con richiamo verbale specificando il numero dell’atleta; squalifica: in presenza di due “ammonizioni” o di “grave infrazione” o di volontario comportamento irregolare è prevista la squalifica immediata ad insindacabile giudizio. 4.2 In caso di squalifica, il nuotatore deve uscire dall’acqua immediatamente, salire su un’imbarcazione dell’Assistenza e non partecipare più alla gara.
4.3 I reclami sulle decisioni arbitrali potranno essere presentati, dal nuotatore o da un suo rappresentante tecnico/dirigente, alla preposta Commissione Organizzatrice entro 30 minuti dalla pubblicazione e ufficializzazione delle classifiche. Al fine di evitare futili esposti, per ciascun reclamo è previsto il pagamento di una tassa di 10 euro.
5. L’ARRIVO
5.1 All’arrivo sarà predisposto un traguardo, facilmente individuabile e situato in acqua, che dovrà essere toccato dai tutti i nuotatori.
5.2 La prestazione di ciascun concorrente può essere considerata conclusa solo quando avrà toccato il traguardo. Solo dopo potrà essere toccato o aiutato da un suo assistente, pena la squalifica “per arrivo irregolare”.
5.3 Il concorrente deve attraversare la linea immaginaria tra le due boe che segnalano l’inizio dell’“imbuto di arrivo”.
6. IL SERVIZIO DI CRONOMETRAGGIO
6.1 Verrà effettuato da un responsabile tramite cronometro manuale.
6.2 Il tempo verrà rilevato dal momento dello start fino al momento del tocco all’arrivo.
6.3 Il tempo rilevato verrà utilizzato per stilare le classifiche