Il City Tennis arriva a Pesaro Challenge!

Tennis, beach tennis, ping pong, paddle … tutto questo è City Tennis.
L’unione di queste discipline alla scoperta di un nuovo sport ideato da Francesco Gazzè.
Un’attività semplice e divertente, adatta a tutte e tutti, dai più piccoli ai più grandi:

Volete scoprirlo?
Allora vi aspettiamo a Pesaro Challenge dal 30 agosto all’1 settembre.

Accettate la sfida!

Pisaurum Young Riders scalda i pedali!

Abbiamo voluto la bicicletta e adesso pedaliamo!

Lo facciamo assieme a Pisaurum Young Riders dal 30 agosto all’1 settembre a Pesaro in occasione di Pesaro Challenge.

Nella città della bicicletta dopotutto… non poteva mancare il ciclismo.

E tu? Accetti la sfida?

Victoria Libertas a Pesaro Challenge, dalla storia al settore giovanile: l’importanza dei giovani e dello sport

La società di basket che ogni pesarese (e non solo) ama, sarà a Pesaro Challenge! Parliamo ovviamente della Victoria Libertas!

A raccontarci di questa fantastica realtà, e soprattutto del movimento giovanile della VL, è un dirigente che, da giocatore, ha fatto la storia di questa società, ovvero Walter Magnifico.

Il tuo percorso lo conosceranno già tutti, però vorremmo ripercorrerlo con te. Come inizia la tua avventura alla VL e soprattutto… dove arriva?

Ho abbracciato questa società la prima volta nel settembre del 1980, dopo 1 anno passato alla Fortitudo Bologna. Sono arrivato qui che avevo 18 anni e ci sono rimasto per 16 consecutivi, avendo la fortuna di vivere quelli che forse sono gli anni più belli di questa società visti i tanti traguardi che abbiamo raggiunto tra scudetti e coppe. Poi sono andato un anno alla Virtus Bologna, l’anno dopo alla Virtus Roma e infine sono tornato a Pesaro dove ho chiuso la mia carriera giocando gli ultimi 3 anni da giocatore. Nei due anni successivi al mio ritiro ho fatto parte dello staff dirigenziale della VL, poi mi sono dedicato unicamente alla mia Società la Real Basket con attività a livello giovanile, per riportarmi ad oggi al fianco del mio amico e presidente Ario Costa, con lo scopo comune di ridare la giusta gloria a questa società e questi colori.

Victoria Libertas Pesaro Challenge,

Quando si parla di VL è giusto però soffermarsi anche sui settori giovanili visto che, anche i vostri giovani, sono da sempre molto attenzionati.

Si esatto, la VL ha sempre avuto una grandissima attenzione per il settore giovanile, sin dai tempi di Franco Bertini (parliamo degli anni ‘50). Già a quei tempi la VL vinceva scudetti juniores e cadetti che hanno permesso a generazioni e generazioni di creare l’amore che la città vive oggi per questa società. Oltre ai giovani poi, dal settore giovanile, sono passati anche tanti allenatori che dall’’allenare i nostri ragazzi sono poi approdati in serie A. 

Con il Presidente Ario Costa continuiamo con la stesso principio. Il lavoro tecnico e fisico individuale e di squadra è svolto da uno staff di prim’ordine e ha portato lo scorso anno a giocare con la nostra Under 19 guidata da Giovanni Luminati una stagione incredibile con vittoria della Next Gen Cup, quarto posto alle Finali Nazionali di categoria e promozione in serie C.

Come si costruisce questa forza giovanile?

Oltre a rivolgere grande attenzione ai nostri ragazzi di Pesaro e dintorni facciamo un reclutamento molto mirato. Si punta al massimo ad ospitare al massimo 4-5 ragazzi  provenienti da tutto il territorio nazionale e a programmare con loro un percorso di crescita importante.

A dimostrazione dell’importanza che diamo ai giovani… quest’anno parteciperemo ai campionati di eccellenza con le categorie under 19, 17 e 15.

Come arriva invece la VL a Pesaro Challenge? 

Io conosco Francesco Troiani (uno degli organizzatori) ormai da anni e avevamo già partecipato anche ad edizioni precedenti. Ritengo Pesaro Challenge una manifestazione riuscitissima, perfettamente organizzata e di grande interesse. Permette di partecipare a tutte le realtà sportive cittadine dando così modo ai ragazzi di incuriosirsi e provare discipline non così considerate da loro all’inizio. 

Io quindi, essendo uno sportivo a tutto tondo, invito i bambini non a giocare a basket ma a fare sport qualsiasi esso sia.

Per noi come VL, poter partecipare a questa manifestazione che coinvolge tutto il mondo cittadino sportivo, è un piacere e un onore. 

Ovviamente, non avendo settore di mini basket, parteciperemo appoggiandoci a tutte le società con cui collaboriamo. 

Allestiremo 2 campi (chiaramente non regolamentari, poiché più piccoli e con canestri da mini-basket) e poi, con istruttori nostri e delle società, realizzeremo dei piccoli tornei e delle piccole gare. 

Ci sarà la possibilità anche per i più grandi, non solo per i bambini, di provare esercizi di passaggio o di tiro.

In generale però l’invito è quello di vivere più discipline possibili per poter poi sceglierne una da portare avanti in futuro, perché per amare uno sport bisogna praticarlo e questa è la grande opportunità che offre Pesaro Challenge.

Vis Pesaro a Pesaro Challenge, Amadori e la Vis di oggi: tra serie C, femminile e giovani

Anche la Vis Pesaro sarà a Pesaro Challenge. Non poteva infatti mancare una società simbolo della città, come quella biancorossa, ad una manifestazione che promuove lo sport del territorio e non solo. Così abbiamo deciso di intervistare Guerrino Amadori, dirigente della Vis per approfondire con lui la società calcistica principale della città (sia di ieri che di oggi) con uno sguardo rivolto a quello che è il mondo del settore giovanile.

Vis Pesaro, Pesaro Challenge,

Si può dire che quando parliamo di te, si parla di un pezzo di storia della Vis Pesaro?

Si, potremmo dire così. Alla fine faccio parte di questa realtà da quando avevo 17 anni. Prima come allenatore del settore giovanile e poi come dirigente e contando che ora ho 66 anni… direi che di tempo in questa società ne ho passato.

Una caratteristica che porto con me da sempre è quella di riconoscere tutti i bambini che ho allenato, magari non ricordo il nome, però quando li ritrovo davanti riconosco i loro volti e per me è un orgoglio che loro si ricordino il mio. 

In tutto questo tempo, oltre ai giovani, sono cambiate anche le società. Che Vis è quella di oggi?

Totalmente diversa dalla precedente, c’è un abisso tra la vecchia e la nuova Vis Pesaro. Io di presidenti ne ho conosciuti e quasi sempre erano persone che gestivano la società senza passione a differenza del presidente attuale. 

Si facevano i conti per arrivare a fine stagione anziché progetti su come crescere.  

Da quando c’è il presidente Bosco invece la storia è diversa. Più che mettere soldi lui sta piantando radici per costruire un albero che ci porti (almeno) alla Serie B. Sta investendo tantissimo, magari ci vorranno anni, ma lui vuole davvero realizzare il sogno di tutti i pesaresi. L’esempio del Centro Sportivo dimostra tutto ciò, così come la volontà di creare professionisti all’interno della Vis stessa (sia maschile che femminile).

Vis Pesaro, Pesaro Challenge,

La Vis Pesaro infatti, anche sotto l’aspetto del calcio femminile, sta crescendo tantissimo…

Si. Bosco non ha creato una Vis che apre al femminile dall’under12 fino alla prima squadra. Una realtà che ha vinto il campionato dilettanti e che ora è in serie C, che vanta anche una Coppa Marche e un campionato under17.

Attenzione che si allarga anche ai giovani e che vi porta a Pesaro Challenge

Esatto. Non potevamo mancare ad un appuntamento come questo dove lo sport e i giovani rappresentano la mission della manifestazione. Come Vis Pesaro dunque ci tenevamo ad essere presenti per permettere ai ragazzi di vivere con noi i colori biancorossi attraverso diverse iniziative e dimostrazioni che permetteranno loro di mettersi in gioco con la Vis a Pesaro Challenge.

Decathlon a Pesaro Challenge: tra aree multisport e Sport Days

Poter associare il logo di Decathlon a Pesaro Challenge è per noi una grandissima soddisfazione oltre che motivo d’orgoglio. Quando parliamo di Decathlon infatti stiamo parlando di una delle più grandi realtà sportive (d’abbigliamento, attrezzatura e sostegno allo sport) presenti sul territorio nazionale e mondiale e che infatti, sosterrà Pesaro Challenge, non soltanto con stand ed aree dedicate allo sport ma anche con uno Sport Days, portando così Pesaro Challenge all’interno di quel circuito nazionale di eventi sportivi a tema che Decatlhon promuove in tutta Italia.

Per questo abbiamo deciso di intervistare Mattia Russo, B2B leader della regione Marche per Decathlon Italia, che ci racconta della mission di questa fantastica realtà e delle iniziative che porteranno a Pesaro Challenge.

Quando si parla di Decathlon spesso le persone potrebbero pensare ad un negozio di abbigliamento sportivo, ma dietro la vostra realtà c’è tanto altro…

Si esatto. Decathlon è un distributore e produttore di articoli sportivi. Circa l’80% dei marchi presenti nei nostri store (che solo in Italia superano i 140 negozi), sono di proprietà. Ma la realtà di Decathlon, che nasce negli anni ‘70 e che arriva in Italia esattamente 30 anni fa rappresenta ben altro. La nostra mission principale infatti è MOVE PEOPLE THROUGH THE WONDER OF SPORT e non soltanto fornendo loro l’abbigliamento o gli strumenti necessari per farlo. Infatti, tra le tante divisioni, la B2B si occupa in particolar modo di creare partnership con associazioni sportive, scuole, pubbliche amministrazioni e aziende con lo scopo di avvicinare le persone allo sport, aumentando (attraverso servizi, beni, progetti ed eventi) l’indice di sportività e il numero delle persone che si avvicinano al mondo dello sport per poi praticarlo.

Diciamo che nel mondo sportivo rappresentiamo la realtà commerciale che però cammina di pari passo con quelle sportive in una sinergia che vede entrambe protagoniste nel mondo dello sport.

All’interno di questo discorso quindi rientra anche Pesaro Challenge…

Esattamente. A Pesaro Challenge infatti saremo presenti, nello spazio retrostante la Palla di Pomodoro, con un campo multisport gonfiabile ed alcune postazioni che daranno la possibilità, alle persone in visita quei giorni, di praticare diverse attività sportive. Dunque all’insegna di quella che è la nostra mission. 

A ciò poi si aggiunge anche un’altra iniziativa che rientra all’interno degli SPORT DAYS, ovvero una serie di eventi tematici che Decathlon organizza su tutto il territorio nazionale, e che a Pesaro Challenge sarà rappresentata da un evento di Walking con Plogging, ovvero una camminata che farà bene tanto alle persone in termini sportivi quando al territorio visto che il Plogging prevede la raccolta dei rifiuti durante l’attività sportiva.

Stai parlando di Decathlon come un vero appassionato, viene spontaneo quindi chiederti come sei entrato a far parte di questa realtà…

Parlo da appassionato perché sono un appassionato. Mi sono avvicinato a Decathlon perchè in primis io sono uno sportivo, pratico running, mountain bike, snowboard, skate e tanti altri sport. Così nel 2005 è stato quasi naturale avvicinarmi a quest’azienda. Inizialmente si trattava semplicemente di aprire uno store in Campania poi, con il passare degli anni, ho continuato il mio percorso di crescita all’interno di Decathlon poiché ne condivido il senso d’impresa e, scusate il gioco di parole, mi appassiona appassionare le persone allo sport. Fino a che, nel 2020, quando è nata la divisione B2B, ho iniziato a ricoprire il ruolo che ricopro oggi.

Di tutti questi anni passati in Decathlon c’è qualche ricordo o iniziativa che porti maggiormente con te?

Sicuramente ciò che porto con me di questa realtà è soprattutto la sua filosofia dello stare insieme e del favorire la pratica sportiva anche tra i propri dipendenti. Ad esempio mi diverte tantissimo partecipare agli eventi che vedono coinvolti noi dipendenti con i nostri clienti sportivi nel praticare sport.

Un’altra cosa bellissima è invece, secondo me, la Fondazione di Decathlon, che ha come scopo quello di avvicinare chi non ne avrebbe le possibilità al mondo dello sport e quindi ha come mission quello di rendere lo sport praticabile e accessibile a tutti. Infatti opera lì dove ci sono situazioni difficili o di disagio (su diversi livelli). Io ad esempio, ho avuto la fortuna di partecipare a tanti di questi progetti tra cui, per citarne una tipologia di quelli che mi sono rimasti nel cuore, gli eventi che ci hanno permesso di portare lo sport nelle carceri.

In conclusione c’è una frase con cui vorresti salutare i lettori? Un invito allo sport o un augurio…

La meraviglia è in grado di connetterci con situazioni inaspettate o nuove, lasciatevi meravigliare dallo Sport!