Anche la Vis Pesaro sarà a Pesaro Challenge. Non poteva infatti mancare una società simbolo della città, come quella biancorossa, ad una manifestazione che promuove lo sport del territorio e non solo. Così abbiamo deciso di intervistare Guerrino Amadori, dirigente della Vis per approfondire con lui la società calcistica principale della città (sia di ieri che di oggi) con uno sguardo rivolto a quello che è il mondo del settore giovanile.
Si può dire che quando parliamo di te, si parla di un pezzo di storia della Vis Pesaro?
Si, potremmo dire così. Alla fine faccio parte di questa realtà da quando avevo 17 anni. Prima come allenatore del settore giovanile e poi come dirigente e contando che ora ho 66 anni… direi che di tempo in questa società ne ho passato.
Una caratteristica che porto con me da sempre è quella di riconoscere tutti i bambini che ho allenato, magari non ricordo il nome, però quando li ritrovo davanti riconosco i loro volti e per me è un orgoglio che loro si ricordino il mio.
In tutto questo tempo, oltre ai giovani, sono cambiate anche le società. Che Vis è quella di oggi?
Totalmente diversa dalla precedente, c’è un abisso tra la vecchia e la nuova Vis Pesaro. Io di presidenti ne ho conosciuti e quasi sempre erano persone che gestivano la società senza passione a differenza del presidente attuale.
Si facevano i conti per arrivare a fine stagione anziché progetti su come crescere.
Da quando c’è il presidente Bosco invece la storia è diversa. Più che mettere soldi lui sta piantando radici per costruire un albero che ci porti (almeno) alla Serie B. Sta investendo tantissimo, magari ci vorranno anni, ma lui vuole davvero realizzare il sogno di tutti i pesaresi. L’esempio del Centro Sportivo dimostra tutto ciò, così come la volontà di creare professionisti all’interno della Vis stessa (sia maschile che femminile).
La Vis Pesaro infatti, anche sotto l’aspetto del calcio femminile, sta crescendo tantissimo…
Si. Bosco non ha creato una Vis che apre al femminile dall’under12 fino alla prima squadra. Una realtà che ha vinto il campionato dilettanti e che ora è in serie C, che vanta anche una Coppa Marche e un campionato under17.
Attenzione che si allarga anche ai giovani e che vi porta a Pesaro Challenge…
Esatto. Non potevamo mancare ad un appuntamento come questo dove lo sport e i giovani rappresentano la mission della manifestazione. Come Vis Pesaro dunque ci tenevamo ad essere presenti per permettere ai ragazzi di vivere con noi i colori biancorossi attraverso diverse iniziative e dimostrazioni che permetteranno loro di mettersi in gioco con la Vis a Pesaro Challenge.